The Monopoly of Violence
- David Dufresne
Mentre la rabbia e il malcontento per l’ingiustizia economica crescono, molte manifestazioni di protesta sono soggette a una repressione sempre più brutale. Partendo da una impressionante raccolta di video amatoriali e di citizen journalist realizzati durante le manifestazioni dei “gilet gialli” in Francia, un gruppo di cittadini di diversa estrazione viene invitato a rivedere e interrogare quelle immagini, a e confrontare le proprie opinioni sull’ordine sociale e la legittimità dell’uso della violenza da parte dello Stato. A vent’anni dal G8 di Genova, e in seguito ai recenti soprusi sui detenuti nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, una riflessione lucida e urgente che trova in Italia un’eco particolare, più che mai attuale.
Distribuzione italiana: Wanted Cinema
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David Dufresne è un autore e regista di documentari. La sua opera Allo, place Beauvau è stata premiata con il Grand Prix du Jury alle Assises internationales du Journalisme. Nell'ottobre 2019 ha pubblicato Dernière Sommation, il suo primo romanzo. Il suo ultimo film Le Pigalle: une histoire populaire de Paris è stato apprezzato all'unanimità dalla stampa francese. Ha anche vinto il World Press Photo 2011 nella categoria “non-lineare” per Prison Valley. Il suo primo documentario, Quand la France s'embrase, risale al 2007 e trattava delle rivolte contro i nuovi contratti lavorativi per il primo impiego. Ha scritto una dozzina di libri d'inchiesta, tra cui On ne vit qu'une heure, une virée avec Jacques Brel (Le Seuil, 2018) e Tarnac, magasin général (Calmann Lévy, Prix des Assises du Journalisme 2012), salutato come "un piccolo capolavoro" da Le Monde. Nel 2001 ha anche co-scritto Pirates et Flics du net (Le Seuil). Cronista di lunga data per Libération, è tra i fondatori del sito d'inchiesta Mediapart.