Poesia che mi guardi
- Marina Spada
Un’indagine su Antonia Pozzi, poetessa originale e appassionata del Novecento Italiano, morta suicida a soli 26 anni nel 1938, sulla sua tormentata ricerca esistenziale, sul suo disagio verso un mondo maschile che liquidava il suo talento poetico come “disordine emotivo” e verso il suo ambiente sociale, la classe alto-borghese milanese, che le impediva di vivere in modo sincero e passionale. Motore e voce narrante del film è Maria, una cineasta che, affascinata dalla Pozzi, ne studia l’opera e ricerca il mondo e i personaggi della sua vita. Insieme a lei gli H5N1, un gruppo di studenti universitari che diffondono le loro poesie in forma anonima sui muri della città, nella convinzione che nelle nostre vite ci sia tanto e sempre più bisogno di poesia.